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Economia di Comunione: 30 anni di profezia e sogni

Siete pronti? Partiamo per un viaggio nel tempo. Non è un viaggio qualunque, torniamo al 1991, un anno particolare, pieno di grandi avvenimenti: la fine dell’Unione Sovietica, la guerra del Golfo e il lancio in tutto il mondo del World Wide Web. Ma non solo: quello stesso anno, nella città di San Paolo del Brasile, per ispirazione di Chiara Lubich, nasceva una nuova realtà chiamata “Economia di Comunione”.

Economia e comunione, due parole che molto raramente vanno insieme, ma che a Chiara, profeticamente, sembrò necessario associare, come risposta alla povertà e alla disuguaglianza. In visita alla colorata San Paolo, vide una città piena di luccicanti grattacieli circondata da una corona di spine: le favelas che, sommerse dalla povertà, creavano uno stridente contrasto economico e sociale. Quella scena, che racchiudeva il dolore di un sistema economico che ferisce, fu d’ispirazione per qualcosa di più grande e profondo: un movimento economico basato sulla cultura “del dare”, che si oppone a quella dell’avere.

Da allora, l’Economia di Comunione si è fatta portatrice di processi che ci avvicinano a un mondo più fraterno, grazie ad aziende, imprenditori, studiosi e organizzazioni che vivono la comunione.

Sì, l’economia come strumento per costruire un mondo più unito e fraterno. Per questo trent’anni di cammino vanno festeggiati insieme. Torniamo all’oggi: il prossimo 29 maggio, una festa online riunirà persone da tutto il mondo, con momenti di dialogo, storie, arte, e la partecipazione straordinaria del Gen Verde.

Un programma che darà spazio a quattro grandi temi protagonisti di questi tre decenni di Economia di Comunione. Il punto di partenza sarà l’esortazione spesso richiamata da Chiara: “Non dimentichiamoci dei poveri”, il primo, fondamentale obiettivo dell’Economia di Comunione. Esso sarà riproposto con la stessa passione profusa in questo periodo da Papa Francesco e dagli imprenditori che hanno incarnato questo sogno, per mettere a fuoco il “nostro” modo di vedere la povertà: non si tratta tanto di lottare contro di essa, quanto piuttosto di “toccarla” e di “abbracciarla” per comprenderla davvero. E chi può dare forza e coraggio per fare ciò se non i giovani? I giovani sono capaci di profezia, ed è con loro che si potranno immaginare i prossimi trent’anni. “I giovani profetizzeranno se gli anziani non perderanno la capacità di sognare”.

L’evento del 29 maggio 2021 sarà trasmesso in diretta streaming dalla Cittadella di Loppiano (Firenze, Italia) dalle 13 alle 17 (CEST, ora italiana) con collegamenti dagli hub di tutto il mondo.

Di seguito il programma e il link di accesso per unirti alla festa dei trent’anni di Economia di Comunione:

13.00 – 14.00 – EdC: dalle radici ad oggi
Racconto delle origini storiche e spirituali dell’Economia di Comunione
Intervento di Vera Araujo
EdC in cammino: Dove ci hanno portato le sfide degli ultimi 10 anni di storia EdC? Luca Crivelli

14.00 – 14.45 – Un’impresa non basta
Dialogo con Alberto Ferrucci e Isaías Hernando
Belamy Paluku, Economie de Communion

14.45 – 15.30 – Sorella Povertà
Dialogo con Geneviève Sanze
Tavola rotonda con Francesco Tortorella e Martha Pancheva (OPLA), Lia Guillen (AMU), Teresa Ganzon
EdC in dialogo con Jean Tonglet, ATD Quarto Mondo

15.30 – 16.15 – I giovani faranno profezie se gli anziani faranno sogni
Benedetto Gui incontra i giovani: Progetto EdC Giovani, Prophetic Economy, Istituto Universitario Sophia, Economy of Francesco.
EdC in dialogo con Stefano Zamagni

16.15 – 17.00 – Profezia di un nuovo Umanesimo
Economia e impresa: dialoghi da un futuro passato
Intervento di Margaret Karram e Jesús Morán.
Conclusioni e prospettive di Luigino Bruni

Dove due o più: collegamento con gli HUB territoriali… e molto altro ancora!

 


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