United World Project

Workshop

Una scintilla di luce in Libano

 
15 Giugno 2016   |   , ,
 

Pulizia della spiaggia

Il 30 aprile 2016 una dozzina di giovani si sono riuniti e hanno partecipato al progetto Beach Cleanup di Recycle Lebanon sulla costa di Okaibeh.
Recycle Lebanon è una campagna ambientale che ha preso piede nel mezzo del ciclo dei rifiuti in Libano. Il loro scopo è piuttosto semplice: ripulire i siti di raccolta casuale dei rifiuti, sistemare il materiale riciclabile e trasportarlo agli impianti di riciclaggio, occuparsi correttamente dei rifiuti rimanenti

Durante quel progetto, i Giovani per un Mondo Unito si sono sporcati le mani e hanno lavorato con Recycle Lebanon e il gruppo scout del College Saint Joseph Antoura in quella che è stata una massiccia giornata di pulizia. I volontari hanno smistato oltre 100 sacchi di rifiuti, che erano arrivati dal fiume Nahr Ibrahim durante le ultime piogge e poi sulla spiaggia. In seguito tutti si sono goduti un pic-nic sulla spiaggia e i GMU hanno avuto la possibilità di mescolarsi con gli altri volontari per raccontare loro della Settimana Mondo Unito e di chi siamo.

Proiezione di film

Il 5 maggio 2016 noi GMU del Libano abbiamo organizzato uno schermo cinematografico in un centro/sede musicale a Beirut.
Volevamo proiettare un film o un documentario che potesse aiutarci a portare i messaggi della Settimana Mondo Unito e abbiamo scelto HUMAN – The Movie, un documentario dell’ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand. Il film è quasi interamente composto da riprese esclusive aeree e storie in prima persona storie raccontate in camera.

HUMAN è una raccolta di storie e immagini del nostro mondo, che offrono un’immersione al nucleo di ciò che significa essere umani. Attraverso queste storie piene di amore e felicità, così come odio e violenza, HUMAN ci porta faccia a faccia con l’Altro, facendoci riflettere sulla nostra vita. Da racconti di esperienze quotidiane a resoconti delle vite più incredibili, questi struggenti incontri condividono una sincerità rara e sottolineano chi siamo – il nostro lato oscuro, ma anche ciò che c’è di più nobile in noi, e ciò che è universale. La nostra Terra viene mostrata nella sua forma più sublime attraverso immagini aeree mai viste prima, accompagnate da musica forte, risultando in un’ode alla bellezza del mondo, fornendo un momento per tirare il fiato e fare introspezione.

Abbiamo scelto 4 dei 15 argomenti che affronta HUMAN: la Guerra, il perdono, la Felicità e il Senso della vita, in questo ordine. Il messaggio era chiaro: gli esseri umani sono tutti uguali, tutti noi vogliamo dare un significato alla nostra vita, tutti noi vogliamo vivere in felicità, e ogni volta che ci troviamo di fronte alla guerra (e alle altre lotte/conflitti) tutti noi vogliamo perdonare, lasciare perdere, e ricominciare tutto sul percorso di amore e unità.

Questo evento è stato l’occasione per prendere il nostro ideale di unità, relazionarlo con le opere e le prospettive di tutto il mondo, presentarlo in un luogo pubblico per attirare un vasto pubblico, e soprattutto una possibilità per i partecipanti per riflettere sul film, condividere alcune delle loro esperienze e le loro impressioni su ciò che il film gli ha fatto provare.

Dare da mangiare ai senzatetto

Il progetto finale della nostra SMU 2016 avrebbe dovuto essere il weekend del 7-8 maggio 2016, ma a causa delle elezioni comunali a Beirut e Mount Lebanon durante quel weekend e il weekend successivo abbiamo dovuto riprogrammarci per il weekend del 21-22 maggio.

È stato il secondo anno di fila che abbiamo organizzato un progetto Feed the Homeless, tuttavia quest’anno è stato un po’ diverso. Abbiamo collaborato con i Ragazzi per l’Unità e con FoodBlessed (un’altra ONG) così da poter raggiungere un numero ancora più grande di persone bisognose. Stimiamo che siano state servite circa 100 persone e, a differenza della primo evento Feed the Homeless, questa volta abbiamo condiviso il pranzo con le persone che abbiamo servito e trascorso un po’ di tempo piacevole insieme.

Sabato abbiamo fatto la spesa e realizzato la cottura della pasta e la preparazione del sugo presso il Local Gen Gemmayze. I GMU che stavano cucinando sabato hanno portato la pasta da riscaldare nelle loro case domenica così da poter servire tutta la pasta nel miglior modo possibile.

Domenica mattina tutti ci siamo incontrati al Local Gen per terminare i preparativi rimanenti, condire l’insalata, tagliare la frutta, e ci siamo diretti al Jesuites Garden di Ashrafieh Beirut, dove abbiamo servito il pranzo, trascorso un po’ di tempo a cantare vecchie canzoni libanesi con la gente nel giardino pubblico e giocare ad alcuni tradizionali giochi da tavolo.

Molti cambiamenti inaspettati sono successi nel nostro progetto durante quel weekend. Abbiamo dovuto cambiare location, occuparci del minor numero di persone servite (a causa del cambiamento di location) e della necessità di dare via i pasti rimanenti per evitare di buttare del buon cibo. Fortunatamente, Mission de Vie (un movimento missionario del Libano che conosciamo molto bene) hanno potuto accogliere l’arrivo improvviso di piatti di pasta nel bel mezzo di una domenica pomeriggio. Ciò tuttavia non ha influenzato l’energia positiva e l’umore che avevamo noi GMU.

L’atmosfera generale dopo quel weekend era una sensazione di calore e gratitudine nel cuore; poter disegnare un sorriso su molti estranei in difficoltà, trascorrere un po’ di tempo con quelli che si sentono indesiderati dalla società, e lasciarci con una pace che solo Dio può dare attraverso atti concreti di amore.

Walid Massoud


SHARE: