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Workshop

Voci dall’Oceania: parlano gli impegnati nella campagna #daretocare

 
6 Agosto 2021   |   Oceania, #daretocare, Y4UW
 

A partire dalla Settimana Mondo Unito di quest’anno, 2021, i membri del Movimento dei Focolari provenienti da diverse città del continente dell’Oceania si sono impegnati in attività concrete per dimostrare il loro impegno nel prendersi cura dell’ambiente e delle persone.

Durante la Settimana Mondo Unito 2021 (ed oltre) molti giovani e adulti appartenenti al Movimento dei Focolari hanno portato avanti iniziative per prendersi cura dell’ambiente e delle persone nel loro territorio. Non erano da soli ma hanno lavorato in collaborazione con altri giovani, con alcune organizzazioni locali e con le comunità indigene. Si sono realizzate attività molto diverse, tutte all’insegna del #daretocare (“osare prendersi cura”): dalla pulizia di un fiume a Sydney, alle visite ai senzatetto per le strade di Melbourne, alla semina di piante locali, all’aiuto delle comunità indigene in Nuova Zelanda. Ecco le testimonianze di alcuni dell’Oceania:

Rosette ci parla da Sydney

“Il 1° maggio 2021, all’inizio della Settimana del Mondo Unito, abbiamo ripulito il fiume Cooks, che si trova a sud-est di Sydney, in collaborazione con un’organizzazione senza scopo di lucro gestita da giovani e chiamata Seaside Scavenge. Lo scopo di questa ONLUS è proprio quello di ripulire le spiagge e i corsi d’acqua: li abbiamo quindi aiutati a raccogliere i rifiuti lungo il fiume, raccogliendo e pesando la spazzatura. In base al peso dei rifiuti raccolti, abbiamo avuto in cambio dei tappi di bottiglia che abbiamo nuovamente scambiato, attraverso un’associazione, per acquistare oggetti di seconda mano, come libri, vestiti, scarpe, giocattoli ecc…”. Quindi, non solo abbiamo aiutato a pulire il fiume ma alcuni di noi hanno contribuito a ridurre lo spreco nell’acquistare oggetti di seconda mano, invece di comprarne di nuovi.

Durante la giornata ognuno di noi ha avuto la possibilità di dichiarare il proprio impegno per la cura dell’ambiente. Gli impegni presi erano i più vari: dal comprare meno vestiti al creare piccoli orti nel proprio giardino. Quel giorno è stato un’opportunità di lavorare per l’ecologia ed allo stesso tempo collaborare con un’altra organizzazione.”

Christian, da Melbourne

“Con alcuni giovani della città abbiamo deciso di dare il nostro contributo a preservare la natura del nostro territorio. Ci siamo recati presso un vivaio di piante autoctone gestito dalla comunità locale, per aiutarli a piantare vegetazione nativa e coltivare l’ecosistema naturale. Abbiamo preparato una grande area di 100 metri quadrati per la semina di 200 specie native che saranno piantate in questa zona. Abbiamo poi separato diverse piante che erano cresciute troppo: a partire da 16 piante di felci abbiamo ricavato 96 vasi!”.

Robert, dalla Nuova Zelanda

“Un’attività in corso sul nostro territorio si chiama Dare2Care per Te Awarua-o-Porrirua. Si tratta di un’iniziativa che sostiene il restauro del porto di Porirua nella parte meridionale della regione di Wellington, Aotearoa-Nuova Zelanda. Due eventi di pulizia si sono tenuti con il supporto del consiglio comunale di Porirua. Questi eventi hanno avuto anche il coinvolgimento degli abitanti di Te Ngākau Tapu, la comunità cattolica Māori di Porirua e Ngāti Toa Rangatira, l’iwi (tribù) locale. Gli eventi hanno avuto successo e hanno creato un vero spirito comunitario. Il nostro obiettivo è quello di sostenere gli iwi nel loro desiderio di guidare il restauro del porto, assicurare che le acque scorrano pulite e permettere la raccolta di molluschi e la pesca abituale senza paura dell’inquinamento. La sfida è quella di evitare che si tratti di un evento passeggero e di mantenere un programma a lungo termine che porti aiuto, sostegno e faccia davvero la differenza sul campo”.

Sara, da Melbourne

“Con un piccolo gruppo di circa 11 giovani della mia città abbiamo deciso di darci da fare per stare vicino ai senzatetto che abitano nelle nostre strade. Alcuni di noi hanno preparato panini e pasti caldi, altri hanno cucinato biscotti al cioccolato e confezionato buste con articoli per l’igiene personale.

Quando siamo scesi in strada, abbiamo cercato di stare vicino ad ogni persona che abbiamo incontrato e, quando qualcuno aveva molta voglia di parlare, siamo rimasti a farci raccontare le loro storie. Un uomo di nome Brendan, col quale abbiamo chiacchierato un po’, ci ha ringraziato tanto, dicendoci che quello di cui aveva più bisogno erano questi semplici gesti d’amore: spesso una stretta di mano o un sorriso rendevano migliori le sue giornate. Ci siamo sorpresi, poi, nel vedere come molte delle persone che abbiamo incontrato non erano interessate a prendere tutto dalle buste che offrivamo. Prendevano solo ciò di cui avevano davvero bisogno, e restituivano il sacchetto chiedendoci di dare il resto a chi ne avesse più necessità.

Mentre ascoltavo l’intervista di Margret Karram (attuale presidente del Movimento dei Focolari), pubblicata durante la Settimana Mondo Unito, sono rimasta colpita quando ha detto che “osare prendersi cura” è un’opportunità per noi di agire con “coraggio”. Anch’io sentivo di dover essere coraggiosa nel sedermi a parlare con qualcuno per strada, ma dopo essermi lanciata in questa piccola-grande azione di “cura” verso l’altro, mi sono resa conto di quanto questo mi avesse resa felice.”

Ringraziamo i nostri amici dall’Oceania per questi racconti che ci incoraggiano a prenderci cura della Natura e delle persone. Aspettiamo altre notizie dalla vostra bellissima terra.

Kia ora! Goodbye!


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