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Scuola di Dialogo Interreligioso 2025: “Non è solo teoria, ma un cammino di vita capace di trasformare la società”

 
24 Ottobre 2025   |   Brasile, Dialogo Interreligioso,
 
Scuola di Dialogo Interreligioso 2025
Scuola di Dialogo Interreligioso 2025
Di United World Communities

Dall’incontro tra fedi e culture diverse, la Scuola di Dialogo Interreligioso 2025 ha fatto nascere un messaggio di speranza: solo il dialogo può trasformare il mondo in una casa comune.

L’esperienza vissuta nella Comunità di Dialogo e Intercultura durante il Genfest 2024 ha lasciato in molti giovani un segno profondo: l’incontro sincero con l’altro — specialmente con chi professa una fede diversa. In questo clima di fiducia e amicizia è nato il desiderio di continuare su questo cammino.

Nei giorni 19, 20 e 21 settembre 2025, presso la Mariapoli Ginetta (San Paolo, Brasile), questo desiderio si è concretizzato con la realizzazione della Scuola di Dialogo Interreligioso per Giovani, con il tema: “Unità di Dio e Unità in Dio: un cammino di incontro e di ascolto”.

Scuola di Dialogo Interreligioso 2025
Scuola di Dialogo Interreligioso 2025

L’incontro è stato promosso dal Movimento dei Focolari e dal gruppo Ali dell’Unità, che insieme celebrano più di nove anni di dialogo tra musulmani e cattolici.

Eravamo circa 50 persone tra giovani e adulti, tra cui il Dr. Mohammad Ali Shomali e la sua delegazione di 11 persone. Shomali è un filosofo di fama internazionale, fondatore dell’Istituto Internazionale di Studi Islamici e del Risalat International Institute, e un grande promotore del dialogo interreligioso.

L’incontro ha visto anche la partecipazione di vari ospiti e relatori che hanno arricchito il dialogo con prospettive diverse, tra cui Israa Safieddine, consulente educativa nell’insegnamento islamico; mons. José Bizon, referente per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di San Paolo; il prof. Atilla Kus, segretario generale del Centro Islamico e di Dialogo Interreligioso; e il prof. Bennie Callebaut, docente ordinario dell’Università Sophia e direttore della rivista internazionale Nuova Umanità.

Durante la Scuola, abbiamo vissuto momenti di studio delle religioni e della spiritualità, preghiera propria di ogni tradizione, dialogo e vita comunitaria.

Abbiamo affrontato temi come la spiritualità dell’unità, l’introduzione all’Islam, il Documento sulla Fratellanza Umana, firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, e la dichiarazione Nostra Aetate, che nel 2025 celebra 60 anni dalla sua promulgazione per il Concilio Vaticano II.

Scuola di Dialogo Interreligioso 2025
Scuola di Dialogo Interreligioso 2025

Abbiamo inoltre conosciuto il progetto Wings of Unity – Ali dell’Unità, e iniziative come Living Peace e Dado Interreligioso per la Pace, con la nomina di nuovi ambasciatori di pace.

Le condivisioni spontanee hanno mostrato che, anche con le nostre differenze, esiste un terreno comune di fede, speranza e ricerca di Dio, vissuto con semplicità e gioia. Durante la Scuola, abbiamo sentito fortemente la presenza di Dio tra noi, siamo cresciuti nell’ascolto, nel rispetto delle diverse tradizioni e in ciò che ci unisce.

Alla fine, è nato nei nostri cuori il desiderio di scrivere insieme un manifesto per la pace, specialmente per i paesi in guerra e in particolare per il conflitto a Gaza, riaffermando il nostro impegno a rimanere fedeli alla chiamata a essere costruttori di dialogo, di pace e di unità.

È stata davvero un’esperienza che ci ha fatto sperimentare che siamo, in fondo, un’unica famiglia in Dio — e che il dialogo interreligioso non è solo teoria, ma un cammino di vita capace di trasformare le relazioni e la società.

Scuola di Dialogo Interreligioso 2025
Scuola di Dialogo Interreligioso 2025

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