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Crisi dei Rifugiati in Grecia: Ripristinare il diritto di asilo per i rifugiati

DA NEW HUMANITY NGO E MPPU (MOVIMENTO POLITICO PER L’UNITA) APPELLO A SCELTE ALTE E CORAGGIOSE

Perché, mentre si combatte l’emergenza del coronavirus, non si dimentichi una tragedia che merita di essere affrontata e risolta con una migliore e più alta qualità delle relazioni internazionali e con una politica che guardi al bene comune e alla riconciliazione fra i popoli.

Ciò che avviene alle porte dell’Europa, al confine tra Grecia e Turchia, non può lasciare indifferente la coscienza civile collettiva e richiede alle istituzioni un surplus di attenzione e di rispetto nel valore di ogni persona umana e della sua dignità, come declama la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea che mette al centro i diritti umani, i valori indivisibili e universali dell’uomo, la libertà, l’uguaglianza e la solidarietà.

Il coordinamento europeo del Movimento Politico per l’Unità, in base alla Charta dei suoi valori di fraternità universale, di difesa degli ultimi e di ricerca del bene comune, si mette al fianco delle Istituzioni che vogliono promuovere questi valori universali, con il cuore, con una cultura e un agire fraterno, perchè siano raggiunte urgenti soluzioni politiche, alte e coraggiose, che offrano immediate risposte concrete.

La gestione dei flussi migratori, per quanto complessa, si può affrontare e risolvere con coraggio, con accordi alla luce del sole e nella legalità, nella ricerca della pace: la dignità umana non può essere mai barattata.

Tutti sappiamo che è inaccettabile, disumano, “scaricare” le persone migranti in mezzo al mare, con il rischio di morire abbandonati, o respingerli con violenza lungo il confine. Da qui l’invito forte a ripristinare il diritto di asilo per i rifugiati, tutelato dal diritto internazionale che non contempla, al contrario, la sua sospensione. La risposta politica dell’Europa ha bisogno di una completa riforma strutturale e permanente della politica comune sull’asilo e l’immigrazione e di una nuova politica estera. Su queste basi siamo disponibili a offrire il nostro contributo, nel dialogo, per ritrovare il senso dello stare insieme.

La “questione dei migranti”, lo sappiamo, ha cause evidenti nelle guerre, nella povertà e nelle gravi disuguaglianze tra sfera Nord e Sud del pianeta. Le risposte sono complesse e da condividere a medio-lungo termine con un trattato di pace in Siria, un governo dei flussi, con investimenti nei Paesi di origine, con l’accoglienza e l’inclusione, distribuita con adeguatezza in tutti i Paesi europei, con condizioni di vita umane nei luoghi di rifugio temporanei, in Turchia come in Libia.

Ci pare non più rinviabile però una risposta immediata di protezione e assistenza per i 5.500 bambini migranti non accompagnati: una dimostrazione della solidarietà europea, che dovrebbe assumere la forma di un patto di ricollocazione volontaria, mediante il quale i minori non accompagnati che si trovano attualmente in Grecia siano trasferiti in altri Paesi europei.

Così come non è rinviabile l’apertura immediata di corridoi umanitari per bambini, donne, anziani, famiglie, mettendo in atto un piano di ricollocazione straordinario e immediato dei richiedenti asilo.

E’ il momento del coraggio per percorrere la via del negoziato e degli accordi, per esigere che venga rispettato il cessate il fuoco in Siria, con l’attivazione di tutte le agenzie umanitarie internazionali e con l’arrivo di aiuti a questa popolazione in fuga. E’ ora di dire basta al traffico di armi e di aumentare invece le risorse per promuovere lo sviluppo.

Da qui il nostro appello perché, mentre si combatte l’emergenza del coronavirus, non si dimentichi una tragedia che merita di essere affrontata e risolta con una migliore e più alta qualità delle relazioni internazionali e con una politica che guardi al bene comune e alla riconciliazione fra i popoli.

Maria Bencivenni
per il Centro internazionale
Movimento Politico per l’unità
Coordinamento Europa

Marco Desalvo
Presidente – New Humanity NGO

 

 

 

 

 

 

 


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