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Un podcast per raggiungere il mondo unito

 
4 Febbraio 2020   |   Stati Uniti, Media, To get there podcast
 

Noé è messicano, Christopher è statunitense. Vivono molto vicini, ma tra loro c’è un muro che, invece di separarli, li unisce nella loro conquista per un mondo unito. La loro idea e lo strumento per farlo: un podcast.

Noé è nato e cresciuto a Mexicali, in Messico, ha quasi 23 anni e studia International Business. Christopher vive ad Anaheim, in California, ha 20 anni ed è al terzo anno di  Giornalismo all’Università della California, Irvine. Tra loro ci sono “solo” 3 ore e mezza di distanza, che per molti sembreranno molte, ma per un qualsiasi abitante di un paese vasto come il Messico o gli Stati Uniti è solo una breve distanza.

Tuttavia, li separa un muro “controverso”, che per molti è necessario e per altri invece è una maledizione. Secondo Noé e Christopher, può diventare un motore di cambiamento.

Chris e Noé si sono conosciuti durante un incontro del Movimento dei Focolari, esperienza che entrambi seguono da molti anni. Nel corso del tempo, hanno vissuto insieme “Beyond all borders”, il Genfest 2018 a Manila, la manifestazione internazionale dei giovani dei Focolari. Chris ha partecipato alla “Run4Unity” – una staffetta che si corre globalmente, nel mese di maggio, per testimoniare il proprio impegno per la pace e la solidarietà – organizzata da Noé lungo il confine che separa la città di Mexicali (Messico) da Calexico (Stati Uniti) e oggi sono due grandi amici, uniti dal desiderio di generare un cambiamento positivo nel mondo.

Un podcast con un grande obiettivo

“Crediamo che questo sia un mezzo ‘per arrivarci’ (NDR:“to get there’’, è il titolo del podcast in inglese che, se letto velocemente, ricorda il suono della parola “insieme”, “together”), cioè può essere un mezzo per diffondere la cultura del ‘mondo unito’, che è un termine che non molte persone consocono e che noi vogliamo diffondere. L’idea è di motivare coloro che già lavorano in attività sociali e vivono con questa prospettiva e, allo stesso tempo, invogliare coloro che non possiedono questo punto di vista, a unirsi a questo stile di vita “, afferma Noé.

E aggiunge Chris: “L’idea è quella di proporre la nostra visione delle cose, giocare un po’, e far conoscere il nostro modo di uscire dalla nostra zona di comfort. Imparando da persone che in molte parti del mondo stanno facendo un lavoro positivo, con idee diverse e di origini diverse, che partecipano alla costruzione del mondo unito”.

Perché scegliere proprio un podcast per trasmettere l’ideale di un mondo unito? Sembra che il motivo abbia a che fare con un’abitudine tipica dell’area geografica. “Crescendo nel sud della California,  – ci spiega il futuro giornalista – si nota che ci sono molte persone che trascorrono il tempo ascoltando la radio o la musica nelle loro auto. Usare questi mezzi è utile per far passare il nostro messaggio nel quotidiano della gente, mentre viaggiano per andare a lavoro o altrove”.

Il podcast sarà lanciato a breve attraverso le piattaforme: Spotify, Apple Podcast, iTunes, Google Play e Soundcloud. Il contenuto sarà gratuito e in inglese.

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