United World Project

Workshop

Altri frammenti dalla Settimana Mondo Unito 2015

 
11 Giugno 2015   |   , ,
 

Egitto. Ad Alessandria dal 1 al 3 maggio c’è stato il meeting “C.A.Y.R.U.S Living Peace”, e a seguire lo “Youth World Peace Forum: Let’s Bridge” organizzato dal Progetto Living Peace al Cairo, fino al 6 maggio 2015.
Il meeting ad Alessandria ha visto workshop, lavori di gruppo e altre attività culturali per i giovani provenienti da Giordania, Palestina, Egitto, Spagna, Turchia, Portogallo, Germania, Italia e Irlanda. Diversissime opinioni su cos’è la pace e poi si è provato a capire come si può lavorare concretamente per la pace e conoscere cosa si fa già per essa. Al Cairo c’è stato il Forum per la pace con “Living Peace”: un progetto scolastico nato in una scuola del Cairo e oggi portato avanti da più di 80mila persone in più di 100 Paesi nei cinque continenti. Ragazzi di diversi posti come Sudan e Pakistan hanno presentano danze, musiche ed esperienze sulla pace. Anche i Giovani per un mondo unito hanno potuto raccontare alcune esperienze che fanno parte dello UWP.

Cesenatico, Italia. I giovani e i ragazzi dell’Emilia Romagna insieme agli adulti (circa 150) hanno fatto dall’1 al 3 maggio “Io sono perché noi siamo”: workshop, dialogo, condivisione, giochi, ecc. e un’attività per il Nepal.

Madagascar. I GMU hanno fatto un torneo chiamato “Basket per l’Unità” con la “Partita per l’unità”, che si è fatta il 9 maggio e il 10 maggio a Providence College, poi hanno fatto un concerto preparato dai diversi partecipanti di diverse chiese.

Slovacchia. Dal 1 a 3 maggio 2015 i giovani e i ragazzi dell’Ucraina si sono trovati in una città vicina alla frontiera – Mucachevo. Alcuni di loro si sono conosciuti già da prima, in occasione di una serata culturale e ricreativa organizzata a Kosice (Slovacchia) con lo scopo di raccogliere soldi. Alcuni poi ogni due mesi fanno viaggi a Mucachevo per trascorrere insieme ai giovani e ai ragazzi ucraini un pomeriggio di giochi, con spunti per vivere il Vangelo nella vita quotidiana. È stata quasi spontanea la decisione di andare in questa occasione nei posti ora così provati, per 3 giorni hanno fatto momenti culturali per migliorare la conoscenza reciproca e anche un’iniziativa per la città, appoggiata dal sindaco. Hanno inoltre fatto collegamenti con i GMU della Polonia.


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