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NetOne condanna l’attentato a Charlie Hebdo

 
8 Gennaio 2015   |   , ,
 

NetOne condanna l’attentato a Charlie Hebdo e la logica della violenza, per un giornalismo ancor più in dialogo

NetOne, associazione di giornalisti e operatori della comunicazione dei cinque continenti promossa dal Movimento dei Focolari, condanna con fermezza il vile attentato contro la redazione di Charlie Hebdo. NetOne esprime la sua solidarietà e la sua vicinanza a colleghi, familiari e sostenitori delle vittime. Che dei giornalisti siano uccisi per il loro lavoro non può avere alcuna scusante, in nessun caso.

Auspichiamo nel contempo che il lavoro di tanti colleghi giornalisti e di tanti operatori della comunicazione già impegnati nello studio, nella via della conoscenza, nel reciproco riconoscimento e nella valorizzazione di culture, religioni e mondi tanto lontani continui con più efficacia. Anzi, auspichiamo che sia sostenuto e incoraggiato anche dalle istituzioni pubbliche e dalla società civile.

I giornalisti e gli operatori della comunicazione aderenti a NetOne sono convinti che la strada della violenza sia un vicolo cieco. Solo un vero dialogo, rispettoso e sincero, potrà evitare il crescere di una barbarie senza fine, mentre va percorsa con coraggio la via della stima reciproca e di una reale fraternità universale. NetOne si impegna a operare in questa direzione, nel rispetto della libertà di espressione e di convinzione di chi lavora nei media e del pubblico.

Michele Zanzucchi

NetOne, associazione di giornalisti e operatori della comunicazione dei cinque continenti promossa dal Movimento dei Focolari, condanna con fermezza il vile attentato contro la redazione di Charlie Hebdo. NetOne esprime la sua solidarietà e la sua vicinanza a colleghi, familiari e sostenitori delle vittime. Che dei giornalisti siano uccisi per il loro lavoro non può avere alcuna scusante, in nessun caso.

Auspichiamo nel contempo che il lavoro di tanti colleghi giornalisti e di tanti operatori della comunicazione già impegnati nello studio, nella via della conoscenza, nel reciproco riconoscimento e nella valorizzazione di culture, religioni e mondi tanto lontani continui con più efficacia. Anzi, auspichiamo che sia sostenuto e incoraggiato anche dalle istituzioni pubbliche e dalla società civile.

I giornalisti e gli operatori della comunicazione aderenti a NetOne sono convinti che la strada della violenza sia un vicolo cieco. Solo un vero dialogo, rispettoso e sincero, potrà evitare il crescere di una barbarie senza fine, mentre va percorsa con coraggio la via della stima reciproca e di una reale fraternità universale. NetOne si impegna a operare in questa direzione, nel rispetto della libertà di espressione e di convinzione di chi lavora nei media e del pubblico.

Michele Zanzucchi


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