I am Climate Justice
ICJ – I am Climate Justice
è un movimento formato da volontari di tutto il mondo, studenti, attivisti, artisti e avvocati di alto profilo, che usano il potere della legge per indurre i governi a proteggere le generazioni future dalla crisi climatica.
Lavora in 3 ambiti: l’individuale, il locale e il nazionale. Quello individuale inizia con l’invito a chi vuole impegnarsi in qualche azione personale. In questo modo, hanno creato un database con tutte le persone che si sono impegnate in qualche modo e hanno iniziato a misurare l’impatto che la somma di tutte quelle azioni ha generato, per dimostrare che per quanto piccolo sia lo sforzo, il risultato è importante: ogni minimo impegno crea un impatto e cresce quando si mettono insieme tutti quei “piccoli impatti”.
Nell’ambito nazionale, hanno quattro progetti: Orti alimentari (proposta di agricoltura urbana), Street sharing (per contrastare il traffico: generare piste ciclabili, piste pedonali, ecc.) e altri due progetti che saranno sviluppati per generare captazioni di acqua piovana e sistema fognario.
Da tutto questo lavoro a livello locale e nazionale, il movimento si è sviluppato a livello internazionale, con il momento più importante finora, che è stata la partecipazione dell’ICJ al Summit sul clima delle Nazioni Unite a New York, dal 21 al 27 settembre 2019. Lì hanno presentato una petizione per chiedere il parere della Corte Internazionale di Giustizia sulla seguente domanda: “In questa crisi climatica, quali sono i doveri degli Stati di diritto internazionale nei confronti delle generazioni presenti e future?”
Per saperne di più
Sito web
Facebook.com/iamclimatejustice
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