Editoriale Newsletter 18-2025
Novità di fine anno nel United World Project!
Ci avviciniamo alla fine dell’anno. Un tempo di bilanci, riflessioni e sguardi retrospettivi. Con il Natale come evento speciale che conferisce un senso spirituale, è una fase di inviti impegnativi: all’avvicinarsi, al dialogo, all’incontro, alla condivisione. Le sfide personali, sempre stimolanti, frenetiche e complesse, attenuano la loro intensità e trovano nelle celebrazioni di fine anno un momento di riposo.
La fine dell’anno per lo United World Project culmina con una grande notizia: il lancio del nuovo sito web. Dopo un lungo percorso, fatto di molti mesi di lavoro, riunioni, impegni, passi avanti e passi indietro, revisioni, decisioni e altro ancora, il frutto di questo impegno è finalmente diventato realtà.
Con un design rinnovato, un’estetica dinamica e attraente, un percorso chiaro e intuitivo adattato a tutti i dispositivi, il nuovo sito dello United World Project vuole essere molto più di una semplice vetrina istituzionale. È uno spazio pensato per raccontare chi siamo oggi, quali cammini stiamo costruendo e, soprattutto, per rendere visibile una rete viva di persone, iniziative e processi che lavorano quotidianamente per un mondo migliore.
Con un’organizzazione dei contenuti che facilita l’accesso a progetti, notizie, campagne e materiali, ogni sezione è stata pensata per accompagnare meglio chi già fa parte dello United World Project e anche chi si avvicina per la prima volta.
L’invito è a visitarlo ed esplorarlo. È lì per voi.
In questo momento dell’anno, in cui risultano fondamentali soffi di aria fresca per affrontare il futuro che arriva, condividiamo l’articolo sul Giornalismo di Pace, un concetto tanto dirompente quanto necessario. Promosso da Johan Galtung, il Giornalismo di Pace non ignora il conflitto, ma favorisce risposte non violente per costruire una pace positiva e duratura.
Condividiamo anche l’intervista a Ginella Vocca, direttrice del MedFilm Festival, un evento cinematografico dedicato al Mediterraneo che da oltre 30 anni mostra come il cinema possa smontare i pregiudizi, educare lo sguardo e costruire il tessuto sociale in una delle regioni più complesse e diverse del mondo.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!