United World Project

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Nuove storie per il #UnitedWorldProject

 
26 Ottobre 2017   |   , ,
 

Ogni giorno, tutti noi entriamo in contatto con persone, storie, progetti, azioni, associazioni, che ci colpiscono per l’impegno a favore del bene comune, dell’accoglienza, del dialogo, della lotta alla povertà, contro ogni disuguaglianza, insomma perché nel loro piccolo (o grande!) contribuiscono a costruire un mondo più unito. Segnalaci la tua storia targata #UnitedWorldProject.

Antonella è una coreografa che crede che la danza possa contribuire a portare l’armonia tra i popoli, e per questo con le sue allieve ha creato un’associazione che promuove campus in Toscana (Italia) e in Terra Santa. Carlos è un’insegnante uruguayano che ha inventato un metodo educativo e un progetto scolastico per la promozione della cultura della pace a scuola e in contesti di educazione informale. Myriam è una giovane libanese che con la sua comunità accoglie i rifugiati siriani e iracheni in fuga dalla guerra. Steve, della fondazione Mundo Mejor, lavora ogni giorno con i suoi colleghi per l’inclusione sociale dei poveri di Medellin, in Colombia. Nazieh è un giovane siriano che è rimasto nel suo paese malgrado la guerra e con i suoi amici sta aiutando a ricostruire case e piazze distrutte dalle bombe. Cosa hanno in comune tutti loro? Sono le storie raccontate settimanalmente sul nostro sito, perché nel loro piccolo o grande contribuiscono a creare un mondo più unito.

Quella che a molti può sembrare un’utopia, diventa possibile quotidianità per milioni di persone nel mondo di ogni età, che hanno scelto la fraternità universale come valore base del loro agire, orientando le scelte verso un bene che supera l’interesse personale per guardare agli altri, alla qualità delle relazioni gratuite, alle iniziative intrise di capitale relazionale.

Come redazione del United World Project, non ci stancheremo mai di raccontare le loro storie, per essere anche noi attori e artefici, con il nostro mestiere, di un pezzetto di mondo unito.

Ma per farlo abbiamo bisogno dei vostri occhi e delle vostre mani: diventate le nostre “sentinelle”, i nostri “inviati” sparsi in ogni parte del pianeta e, mano alla tastiera del computer, raccontateci la vostra storia targata #UnitedWorldProject.

Se conoscete un progetto, un’azione, un’associazione, una storia, una persona che vi ha colpito per l’impegno a favore del bene comune, dell’accoglienza, del dialogo, della lotta alla povertà, contro ogni disuguaglianza, segnalatecela. Se avete incontrato una realtà che merita di essere valorizzata, scriveteci. Tutti possiamo diventare “inviati” del UWP nella nostra terra. Come?
Scrivendoci via mail all’indirizzo: mediaoffice@unitedworldproject.org.
Condividendo la vostra storia sui social con l’hashtag #UnitedWorldProject.

Aiutateci a raccontare il mondo da un’altra prospettiva, dal punto di vista di chi lavora, consapevolmente o meno, per costruire la fraternità universale.


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