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Coffee With Peacemakers: una rete di giovani costruttori di pace

 
16 Luglio 2021   |   Internazionale, Pace, Y4UW
 

È possibile costruire la pace davanti ad un caffè? Coffee With Peacemakers è un gruppo internazionale  di giovani  che offe uno spazio per dialogare in maniera spontanea e casuale, con un obiettivo: confrontarsi, ispirare e avere un impatto positivo su altri giovani che vogliono essere #costruttoridipace. 

“Tutto è cominciato in maniera casuale, da una chiamata tra amici”. Così inizia a raccontare Laxman, uno dei fondatori di Coffee With Peacemakers. Si tratta di un progetto che vede coinvolti numerosi ragazzi da tutto il mondo, che hanno in comune la voglia di raccontare le proprie storie attraverso diversi canali: Instagram, Facebook, Youtube. Il tema? Costruire frammenti di pace nella propria quotidianità. L’obiettivo? Creare una rete di costruttori di pace che possano influenzare positivamente la vita di tanti altri giovani..

Come e perché è nato il progetto?

L’idea del progetto è nata durante le prime chiusure dovute alla Pandemia. Racconta Laxman: “ci trovavamo soli e isolati, ciascuno nella propria casa. Un giorno avevo in programma una chiamata con Azeez, un amico Iracheno conosciuto ad un evento internazionale organizzato dal Movimento dei Focolari. Lo stesso giorno ho ricevuto una chiamata da un’amica che abita in Uganda. Non volevo rinunciare a nessuna delle due: ho quindi proposto a entrambi di fare una chiamata tutti insieme. E così, in maniera casuale, abbiamo iniziato a parlare di noi stessi, delle nostre sfide quotidiane, avendo un impatto positivo gli uni sugli altri. Ci è sembrata dunque una buona idea quella di creare opportunità simili anche per altri ragazzi. Abbiamo definito che la pace poteva essere il tema di fondo su cui basare le nostre chiacchierate.”

Azeez racconta: “Ho conosciuto nella mia vita tante persone che hanno vissuto belle storie, e avevo in mente da tanto tempo di trovare un modo per raccoglierle, raccontarle. Non avevo idea che alla fine sarebbe stato questo il modo. È nato in maniera spontanea, grazie al confronto con Laxman…”.

Cosa fa oggi Coffee with Peace Makers?

Ancora oggi i ragazzi non vogliono seguire un copione preciso. Desiderano semplicemente essere un canale per creare relazioni e dialoghi veri, positivi. I valori a cui non vogliono rinunciare sono la spontaneità, l’autenticità.  In questo momento i Peacemakers hanno deciso di sfruttare molto l’utilizzo delle sessioni Live su Instagram, Facebook e Youtube, per creare delle chiacchierate (davanti ad un buon caffè) in cui ognuno si senta libero di raccontare la propria storia, creando uno spazio di dialogo sincero. Inizialmente i contenuti erano prevalentemente in inglese; da quando sono aumentati molto i followers abitanti in paesi di lingua araba, hanno creato vari contenuti in questa lingua. Uno di loro ha aggiunto: “Il nostro obiettivo rimane quello di trasmettere positività, in modo che chi ascolta possa prendere spunto dalle esperienze raccontate, e portare positività anche nella propria vita.”

Quali sono le principali difficoltà?

“La difficoltà principale è sicuramente il fuso orario.” Spiega Ivee, giovane **enne australiana, residente a Melbourne. Nel team che lavora alla creazione di contenuti vi sono 6 ragazzi provenienti da Nepal, Iraq, Colombia, Egitto, Australia e India, ciascuno con ritmi e stili di vita diversi. Prosegue Ivee: “è molto bello però vedere lo sforzo che ognuno fa per cercare di essere presente alle riunioni. Ciascuno fa dei sacrifici non per una questione di denaro – non veniamo pagati per quello che facciamo – ma perché crediamo nella bellezza e nell’utilità che questo progetto ha per noi e per chi entra in contatto con le storie che raccontiamo.”

Qual è il segreto per andare avanti?

“Avere pazienza. Continuare, nonostante le difficoltà.” risponde Laxman. E Azeez aggiunge: “Anche se a volte è scoraggiante vedere contenuti di livello più basso avere molto più successo dei propri, abbiamo fiducia che i nostri contenuti possano fare la differenza per chi li vede. E se lo sforzo servisse anche per una sola persona che decide di cambiare in meglio qualcosa della sua vita grazie a noi, allora noi siamo felici.”

Ci sono nuove idee in cantiere per il progetto?

La risposta  dei ragazzi è sì: coinvolgere le generazioni ancora più giovani. Non c’è ancora nulla di definito nei dettagli, ma l’idea è quella di mostrare azioni di pace che riguardino i bambini. Spiega Azeez: “Io e Laxman abbiamo avuto un’infanzia difficile. Il nostro sogno è che questo non accada per le prossime generazioni. Allora ci sembra importantissimo fare la nostra parte per sensibilizzare i giovani riguardo alla pace e all’educazione alla pace: forse, anche grazie al nostro piccolo aiuto, i  bambini di domani potranno crescere in contesti migliori di quelli in cui noi abbiamo vissuto.”

E dunque l’invito finale dei Peacemakers: “Non smettere mai di sognare, e continua a costruire il tuo sogno ogni giorno. L’obiettivo è soprattutto continuare a fare la nostra parte, come possiamo. Quasi senza accorgercene questo farà la differenza: tutto parte da lì, continuare.” Ecco lo scopo di questi Peacemakers che, dialogando davanti ad una tazza di caffè, si impegnano a costruire frammenti di pace.


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