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La Piattaforma di Iniziative Laudato Si’

Domenica 14 novembre verrà lanciata la Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ (LSAP l’acronimo inglese). Di cosa si tratta? Chi può aderire? Abbiamo colto l’occasione dell’intervista a John Mundell per rivolgergli queste domande.

Se non hai potuto leggere la nostra intervista a John Mundell di qualche settimana fa, ti invitiamo a farlo per conoscere meglio quest’ingegnere che ha lavorato allo sviluppo della Piattaforma di Iniziative Laudato Si’.

Come nasce la Piattaforma di Iniziative Laudato Si’?

Prima di tutto ci si può domandare: cos’ha a che fare la religione con l’ecologia? La risposta che ci dà John Mundell, ingegnere e geologo che vive a Indianapolis (Indiana, Stati Uniti), è piuttosto chiarificatrice. “Per cambiare il tuo comportamento, devi prima convertirti. Spesso nel cristianesimo, nell’Islam, nell’ebraismo, ci limitiamo a riflettere sulla nostra concezione di Dio e della vita. Raramente ci concentriamo sul come mettere in pratica il nostro credo, su come concretizzare questi valori, e sul fatto che forse è proprio quello il criterio in base al quale possiamo definirci ‘buoni cristiani’ (o ebrei o musulmani)”.

La chiave è proprio qui: le religioni generano comportamenti, le credenze devono trasformarsi in azioni… ecco perché esse possiedono (o meno) un grande potenziale come generatrici di cambiamento.

Nel 2015, Papa Francesco ha pubblicato l’Enciclica Laudato Si’ per esortare alla cura dell’ambiente e all’ecologia integrale: la famosa “conversione ecologica”. Da allora, numerosi addetti ai lavori, scienziati e specialisti di diversi ambiti (e credenze) lavorano fianco a fianco per l’ecologia integrale, alla ricerca di un nuovo paradigma che generi risultati sostenibili e tangibili.

La Piattaforma di Iniziative Laudato Si’

“È una piattaforma che propone diverse idee che tutti possono mettere in pratica, e che aiuta a formulare il proprio piano per dare avvio alla conversione ecologica di ciascuno, per cambiare la propria vita per il bene del pianeta. Vi si trovano moltissime risorse, non solo per le famiglie, ma anche per le parrocchie, le chiese, le diocesi e le università, per compiere passi concreti verso il cambiamento, per far fronte ai mutamenti climatici e per ridurre la nostra impronta di carbonio”, riassume John.

La piattaforma offre a chiunque (e a qualsiasi gruppo di persone) gli strumenti per unirsi a un cammino di 7 anni, durante il quale si cerca di partire dal modo in cui ciascuno vive la propria vita (compreso chi non adotta ancora comportamenti ecologici) per arrivare a far propri, a poco a poco, modi di agire orientati alla cura del pianeta.

Chi può unirsi alla LSAP?

“Chiunque nel mondo abbia a cuore la cura del creato, al di là del proprio credo religioso, può unirsi a questo processo e condividere il proprio piano d’azione sulla piattaforma”, sottolinea John.

Singoli, gruppi di persone, istituzioni, chiese, nuclei familiari, famiglie allargate… tutti possono partecipare. “L’idea è porsi degli obiettivi e provare a realizzare cambiamenti specifici. Una parte della piattaforma è dedicata alla creazione di un piano annuale, in cui ognuno può inserire i propri obiettivi e pubblicarli, per cercare di ispirare chi ha obiettivi simili”.

John e Julie, sua moglie, partecipano al processo di creazione della piattaforma insieme a molte altre persone di diversi movimenti, culture e origini, per far sì che essa sia uno strumento veramente interculturale, plurale e, di conseguenza, utilizzabile in qualsiasi parte del mondo.

“Invito tutti a unirsi a me in questo viaggio. Questo è uno spazio in cui, come comunità globale, possiamo riunirci e motivarci a vicenda. Non vedo l’ora di iniziare e vedere che impatto avranno questi 7 anni sul nostro pianeta”, conclude John Mundell.

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