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Una vita per gli altri

 
17 Novembre 2013   |   , ,
 

Nel settembre 1928, a 18 anni, Madre Teresa dice addio alla sua famiglia per recarsi in Irlanda e poi in India. Non rivedrà mai più né la madre né la sorella.

Per nove anni, Madre Teresa continua il lavoro a Santa Maria. Dopo due anni le viene concesso il permesso di lasciare il convento per un anno per aiutare i più poveri tra i poveri .

Mentre si prepara ad uscire dal convento, Madre Teresa acquista tre stoffe a buon mercato, bianche, di cotone sari, ciascuna fiancheggiata da tre strisce blu lungo il bordo. Sarà questa l’abito che vestiranno  le suore Missionarie della Carità di Madre Teresa.

Piuttosto che andare direttamente alle baraccopoli, Madre Teresa prima trascorre diverse settimane in Patna con le Suore Missionarie Medico al fine di ottenere alcune conoscenze mediche di base. A 38 anni, siamo nel dicembre 1948, Madre Teresa si sente pronta ad avventurarsi nei quartieri poveri.

Dopo aver passeggiato un po’ per i quartieri degradati trova alcuni bambini piccoli e si mette a insegnare loro. Senza classei, banchi, lavagne e carta, prende un bastone e comincia a disegnare le lettere nella sporcizia. La classe si era avviata.

Inizia poi a visitare le famiglie dei bambini e gli altri nella zona, offrendo un sorriso e mettendo a frutto quei rudimenti di assistenza medica che aveva acquisito. Si sparge la voce e iniziano le donazioni .

Nel marzo 1949 Madre Teresa viene raggiunta dal suo primo aiutante, un ex allievo di Loreto. Ben presto avrà dieci ex allievi lì a darle una mano.  La sua richiesta di fondare un ordine viene accolta da Papa Pio XII: le Missionarie della Carità nascono il 7 ottobre 1950.

Intanto è sempre più crescente il numero di persone bisognose in India. La siccità, il sistema delle caste, l’indipendenza dell’India e le divisioni avevano contribuito ad aumentare il numero di indigenti. Il governo indiano stentava a trovare delle soluzioni.

Mentre gli ospedali traboccavano di pazienti che avevano avuto la possibilità di sopravvivere, Madre Teresa apre una casa per i moribondi, chiamata Nirmal Hriday ( ” Luogo del Cuore Immacolato “, ndr.) il 22 agosto 1952.

Nel 1955 le Missionarie della Carità aprono una casa per i bambini (la “Shishu Bhavan”, ndr.) che si prende cura degli orfani.

A metà del 1960, Madre Teresa crea il villaggio Shanti Nagar ( “Il luogo della pace”, ndr.), dove i lebbrosi possono vivere e lavorare.

Le viene assegnato il Nobel per la Pace nel 1979, premio  assegnato a chi ha dato il proprio contributo “per la fraternità tra le nazioni, l’abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per l’organizzazione e la promozione di congressi per la pace”.

Quando Madre Teresa muore, lascia oltre 4.000 Missionarie della Carità Suore in 610 centri di 123 Paesi .
Dopo la sua morte, il Vaticano inizia il lungo processo di canonizzazione. Il 19 ottobre 2003 Papa Giovanni Paolo II promulga il decreto che beatifica Madre Teresa.

Liberamente tratto da: http://history1900s.about.com/od/people/a/motherteresa.htm

Traduzione: Mariagrazia

 


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